Descrizione
Il torrente Corno, principale corso d'acqua del comune di Rive d'Arcano, non ha una sorgente vera e propria, ma è alimentato dalle acque dei numerosi ruscelli ed acquitrini provenienti dal dilavamento delle colline moreniche della seconda e terza cerchia, acque che confluiscono in una zona ubicata tra il comune di Buja e di Treppo Grande. Il torrente scorre poi verso sud attraversando San Daniele del Friuli, scavandosi quindi un passaggio nella prima cerchia collinare e proseguendo in un’ampia valle fino a Mereto di Tomba. Il suo alveo prosegue nella pianura friulana fino a Codroipo, per una lunghezza complessiva di circa 41 km; lì il Corno immette le sue acque nel fiume Stella. A valle dell’abitato di Farla, nel torrente Corno confluisce il canale Ledra-Tagliamento e i due corsi d’acqua proseguono uniti sino al nodo idraulico in località San Mauro a Rive d’Arcano. Il tratto del percorso che attraversa la zona di Rive d’Arcano è stato da sempre interessato da fenomeni di esondazioni a seguito di ingenti piogge che hanno causato notevoli disagi alla comunità. Dopo il 1930, quindi, si decise di attuare delle modifiche al percorso per scongiurare questa problematica, ma tutti i progetti proposti non ebbero sviluppi fino al 1991 quando il Consorzio di Bonifica Alto Friuli indisse un appalto concorso per la perforazione di un tunnel lungo 5300 metri e del diametro di 5 metri, da Rive d’Arcano, località San Mauro, ad Aonedis per convogliare l’acqua in eccesso direttamente nel Tagliamento, con una portata di 100 metri cubi al secondo. I lavori ebbero inizio nel 1993 e si conclusero nel 1999, mentre il canale scolmatore entrò effettivamente in funzione nel 2004.
SPILLWAY
The Corno stream has no specific spring, but is fed by the waters of numerous streams and marshes from the runoff of the moraine hills of the second and third circle, waters that flow into an area located between the municipalities of Buja and Treppo Grande. The stream then flows south through San Daniele del Friuli, carving its way through the first circle of hills and continuing in a wide valley to Mereto di Tomba. Its riverbed extends into the Friulian plain as far as Codroipo, for a total length of about 41 km; there the Corno flows into the Stella river. Downstream of the village of Farla, the Ledra-Tagliamento canal flows into the Corno stream, and the two watercourses continue together as far as the water junction at San Mauro in Rive d’Arcano. The section of the route that runs through the Rive d’Arcano area has always been affected by flooding following heavy rains that has caused considerable distress for the community. After 1930, it was therefore decided to make changes to the route in order to avoid this problem, however all the proposed projects were not developed until 1991, when the Alto Friuli Land Reclamation Consortium called for a tender to drill a tunnel 5300 metres long and 5 metres in diameter, from Rive d’Arcano, in the locality of San Mauro, to Aonedis to convey the excess water directly into the Tagliamento, with a flow rate of 100 cubic metres per second. Work began in 1993 and was completed in 1999, while the spillway entered operation in 2004.
WASSERENTLASTUNGSKANAL
Der Sturzbach Corno hat keine wirkliche Quelle, sondern wird von den Wassern der zahlreichen Bäche und Brüche gespeist, die aus den Auswaschungen der Moränenhügel des zweiten und dritten Kreises stammen und in ein Gebiet zwischen den Gemeinden Buja und Treppo Grande strömen. Der Bach fließt dann in südlicher Richtung. Er durchquert San Daniele del Friuli, durchbricht den ersten Hügelkreis und fließt in einem weitläufigen Tal weiter nach Mereto di Tomba. Sein Flussbett setzt sich in der friaulischen Ebene bis nach Codroipo fort, auf einer Gesamtlänge von ca. 41 km; hier mündet der Corno in den Fluss Stella. Bei der Ortschaft Farla fließt der Kanal von Ledra-Tagliamento in den Bach Corno, und die beiden Wasserläufe setzen sich bis zum Wasserknotenpunkt bei San Mauro in Rive d'Arcano fort. Der Streckenabschnitt, der durch das Gebiet von Rive d'Arcano führt, ist seit jeher von Überschwemmungen nach starken Regenfällen betroffen, die der Gemeinde erhebliche Unannehmlichkeiten bereiteten. Nach 1930 wurde daher beschlossen, den Wasserverlauf umzugestalten, um dieses Problem zu vermeiden, aber alle vorgeschlagenen Projekte wurden bis 1991 nicht weiterentwickelt, als das Consorzio di Bonifica Alto Friuli (Konsortium für die Bonifizierung im Alto Friuli) eine Ausschreibung für den Bau eines 5300 m langen Tunnels mit einem Durchmesser von 5 m von Rive d'Arcano, Ortschaft San Mauro, bis Aonedis vornahm, um das überschüssige Wasser direkt in den Tagliamento zu leiten, mit einer Durchflussmenge von 100 Kubikmetern pro Sekunde. Die Arbeiten begannen 1993 und wurden 1999 abgeschlossen. Der Wasserentlastungskanal wurde dann erst 2004 in Betrieb genommen.